
NOME DI BATTAGLIA ANGELA
Quarta tappa del nostro giro d’Italia sulle tracce di Alfonsina strada. Siamo in Toscana. E incontriamo Liliana Benvenuti, nome di battaglia Angela. Che ci racconta la sua Resistenza sull’Arno.
«Facevo parte del comando della divisione Arno. C’erano poche donne e io ero la più coraggiosa. Facevo parte del comando divisione Arno. Mi chiamo Liliana Benvenuti ma il mio nome di battaglia era Angela. Angela perché ero credente, ero l’unica ad avere fede perché gli altri erano tutti atei, ma quando mi facevo il segno della croce prima di ogni azione tutti pensavano che quel gesto ci avrebbe protetto, gli atei sono così. Mi facevo sempre il segno della croce, sempre.
Andavo spesso in chiesa a pregare Santa Rita. Le dicevo: se devo morire fammi morire senza soffrire. A Santa Rita lo dicevo. Ma io non pensavo che sarei morta, io avevo la sicurezza che da lassù la mia mamma mi proteggeva sempre. Ogni tanto andavo al cimitero a trovarla e le dicevo:...