Seconda tappa per “M’illumino di meno” 2025: 100km pedalando fra la Serra D’Irta e la costa

CATERPILLAR, Radio2 – Oggi è andata molto bene, ho fatto 80km da Arcossebre ad Amposta. Da lì ho preso un treno per i restanti 70km perchè non ce l’avrei mai fatta.

Sei riuscita a trasportare la bici sul treno senza difficoltà anche in Spagna?

La salita sul treno è stata un po’ difficile con gradini molto alti ma poi ho trovato un ampio spazio sulla carrozza con i ganci dove ho potuto appendere la bici. Sono rimasta un po’ perplessa perchè quando ho acquistato i biglietti del treno ho chiesto anche un biglietto per la bici e mi è stato detto di farlo in carrozza soltanto se fosse salito il controllore.

Ma come fai a fare tutto da sola viaggio, riprese e foto?

Oggi ho perso tanto tempo, che è poi anche il bello del viaggio, e c’ho messo tre ore a fare 25km perchè ho attraversato il parco naturale Serra D’Irta, sempre seguendo EuroVelo8, ed è stato stupendo. Tutto sterrato, su e giù vista mare e non ho resistito, ho fatto tantissimi video e il tempo era bellissimo. Poi però nel pomeriggio il cielo si è un po’ chiuso e nei prossimi giorni il meteo dà pioggia.

Come fai a convincere il drone a seguirti mentre pedali?

Ho un drone molto piccolo e c’è una funzione che si chiama “follow me” ma che io non riesco ad usare. Tengo il joystick sul manubrio e lomuovo da lì, poi ho dei cavalletti ma devo dire che sono abbastanza abituata a fare riprese mentre viaggio.

 

Oggi ho incontrato la prima cicloturista. Una donna francese che stava andando in Andalusia. Non siamo riuscite a parlarci tanto perchè eravamo su uno stradone ma mi ha fatto molto piacere incontrarla perchè in Italia non si vedono tantissime donne viaggiare da sole. Con il nostro progetto “ciclistepercaso” speriamo di dare un piccolo esempio affinché le donne siano più avventurose.

Arrivata a Terragona ho avuto tempo per fare un giro all’anfiteatro romano, vestita da pinguina col mio casco in testa con tutti i turisti che mi guardavano strano.

Ci hai raccontato di come la bicicletta è stata una risorsa durante l’alluvione a Valencia quando le macchine non si potevano più utilizzare. Adesso ti stai spostando verso la Francia: segni dell’alluvione e della crisi climatica ne hai visti ancora?

Devo dire di no. Ho incontrato tanta natura e non mi sono accorta di niente. Ho costeggiato per molto tempo il lungo mare dove c’è una località turistica dietro l’altra. Posti tanto costruiti ma non ho notato nulla.

Quali sono i tuoi programmi per domani?

Domani ho circa 110km per arrivare a Barcellona dove mi sono imbucata a casa della corrispondente di Caterpillar, la sceriffa, che mi aspetta. Poi andrò a Girona dove conosco altre persone e lunedì avrò un sacco di cose da raccontare.

Terragona – Barcellona: la traccia su Komoot