Pochi chilometri ma tanto freddo fino a Parma

Caterpillar, Radio2 – Sono a Parma e, a dirla tutta, in questo momento sto facendo l’aperitivo con una mia amica. Oggi ho preso un sacco di freddo e mi son messa addosso tutto quello che avevo. Ho pedalato lungo il fiume Taro, ho patito molto freddo e sono un po’ preoccupata. Inizio a sentire nelle gambe i 1320km che ho pedalato.

Siamo preoccupati per il freddo ma non si usa più mettere il giornale sotto la maglietta?

Potrebbe essere un’idea ma il tronco e le braccia non sono un problema. Il problema sono le estremità, le mani e i piedi. Nonostante abbia i sottoguanti e i copriscare comunque fa freddo. Quando sono partita c’erano due gradi e la neve. Ogni tanto mi fermavo per fare qualche passo e riattivare la circolazione.

Raccontaci il progetto della Coop di Parma dove sei stata oggi

Non è la prima sede Coop che visito, ma qui a Parma il negozio collabora con il Comune partecipando al progetto Generazione Parma con l’iniziativa Spesaut. In alcuni momenti della settimana il negozio viene reso disponibile per le persone che sono nello spettro dell’autismo quindi, per esempio vengono abbassate le luci, viene abbassata la musica, c’è personale dedicato e c’è anche una specie di kit per facilitare le persone autistiche a fare la spesa. Per gli autistici il supermercato è un luogo molto confusionario, quindi tutte queste precauzioni le mettono a loro agio. Come me c’era anche FIAB di Parma per un progetto davvero sostenibile.

Domani ti aspetta l’Assessore alla Nuova Mobilità e Infrastrutture del Comune di Bologna, il Vicepresidente di Coop Alleanza 3.0 poi la FIAB e l’associazione Salvaciclisti tutti alla libreria Coop Zanichelli. Si conclude la tua pedalata e l’invito è aperto al pubblico.

Sono contentissima di questa accoglienza ma anche preoccupata perchè alcuni dipendenti Coop pedaleranno con me con bici da corsa, mi hanno detto che sono uomini e che fanno 60km in meno di tre ore. Aiuto!

Il mondo della comunicazione si è accorto di te, si è parlato del tuo viaggio sull’Ansa di Trento.

Sì, li ho sentiti e volevano sapere cose tipo “il mio primo allenatore” o “il nome della mia maestra delle elementari”. Citano le borse Givi Bike che ho con me e le ho trovate davvero comode.

Anche oggi ho seguito la strada, all’inizio è stato ance piacevole ma poi gli utlimi chilometri sono stati un inferno. Ho avuto un pochino paura, mi superavano i camion facendomi il pelo. Domani seguirò i ciclisti Coop che sono dei local e mi faranno strada.

Borgo Val di Taro – Parma: la traccia su Komoot