La tappa più dura fino a qui: 113km con quasi 2000 metri di dislivello

Caterpillar, Radio2 – Oggi è stata una giornatona, la tappa fin qui più impegnatitiva. Sono partita alle 8,15 questa mattina da Genova e sono arrivata a Borgo Val di Taro alle 18,30.

Dopo i primi 50km di costa fino a Chiavari ho pedalato sul Passo del Bocco, per un totale di quasi 2000 metri di dislivello positivo. La cosa che è stata più difficoltosa è stata la discesa degli ultimi 30km. Il Passo è a 1000 metri e c’era freddo e neve. Ho cercato di vestirmi il più possibile, con due guanti, due calze, ma ho avuto tanto freddo.

Linda è venuta a trovarti poi è ripartita in treno e se n’è andata?

È stato molto bello pedalare in due e pedalare insieme è molto diverso, ma poi doveva tornare a Milano quindi oggi mi son fatta questa tappa di nuovo da sola. È stato bellissimo perchè sul Passo del Bocco non mi ha superata una macchina in una stradina minuscola di montagna, in mezzo alla natura.

Sei arrivata al buio, com’è andare da sola in bicicletta al buio, ce le abbiamo le luci?

Davanti ho un faro gigantesco, dietro ho le classiche luci rosse. Io cerco sempre di evitare di viaggiare col buio ma devo dire che è molto affascinante quando pedali su strade secondarie poco trafficate. Qui mi hanno attraversato la strada due caprioli ed è stato un momento magico.

Sei partita da Valencia pedalando sull’EuroVelo8: a livello di ciclabilità come sono stati gli ultimi giorni in Italia?

La Liguria è stata un po’ drammatica perchè, a parte la ciclabile da Sanremo a Imperia, poi si pedala sulla strada quindi domenica è stato un massacro di macchine. Non c’è particolare rispetto né spazio in strada. Oggi è stato più o meno uguale ma, essendo lunedì, non c’era nessuno. Sono appena entrata in Emilia-Romagna e ho fatto questa salita di 21km totalmente da sola. Domani, andando verso Parma, potrò vedere come siamo messi con la ciclabilità.

Genova – Borgo Val di Taro: la traccia su Komoot