
SBAM
Quindi l’aria polare irrompe nel Mediterraneo. Una massa d’aria che proviene dal Nord, scavalca il Massiccio Centrale francese, si incanala lungo la valle del Rodano, si accelera scendendo rapida sui versanti sottovento e sbam. In faccia alla Corsica. Sbam, in faccia alla Sardegna. Sbam, in faccia alle nostre facce a Sant’Antioco. Il Maestrale ci arriva in faccia, alla sprovvista, e ci fa tirare il fiato quando ormai sembrava che lo scirocco fosse un destino ineluttabile ed eterno, una punizione da cui non ci saremmo liberate per il resto del viaggio. E che io avrei lamentato per sempre, tranne all’alba e in una stanza con il condizionatore. E che Silvia avrebbe laconicamente liquidato a modo suo, ignorandone la portata e la capacità di incidenza sul suo corpo. Invece sbam il Maestrale e due giorni senza pedalare. Sant’Antioco e poi Chia, percorrendo una strada panoramica a picco sul mare. Di nuovo bellezza sfacciata, in primo piano, grandangolata, che ci mangia gli occhi...