La Great Divide Mountain Bike Route (GDMBR) è un itinerario ciclistico situato tra Canada e Stati Uniti, il più lungo al mondo con i suoi 4.418 km di tracciato.

Il punto di partenza è Banff, una bella cittadina canadese nella regione dell’Alberta, mentre l’arrivo è fissato nella remota Antelope Wells, in New Mexico, USA. La GDMBR è stata progettata e realizzata  nel 1997 dalla Adventure Cycling Association, la principale organizzazione statunitense di promozione del cicloturismo.

Il percorso ha preso questo nome poiché si sviluppa lungo la Continental Divide, la linea immaginaria che divide il Nord America fra il bacino dei fiumi che sfociano nell’Oceano Atlantico e quelli che sfociano nell’Oceano Pacifico. Ci siamo addentrate nelle aree più isolate delle Montagne Rocciose, pedalando quasi sempre sullo sterrato. In tutto abbiamo percorso circa 4.000 km, e fatto tante, tante salite: i metri di dislivello esatti non li sappiamo perchè non avevamo un GPS con noi, solo un conta km e le cartine dell’ American Adventure Cycling Association. Se però googolate GDMBR, vi uscirà che i metri di dislivello sono 60.000  (sessantamila!!!). Cartine e tracce GPX si possono acquistare QUI.

Il punto più alto che abbiamo raggiunto è stato l’Indiana Pass, in Colorado, a 3.630 metri di quota. Durante il viaggio siamo passate in alcune zone geografiche molto diverse tra loro: da valli fluviali a boschi di montagna, da praterie aperte a deserti, come quello di Chihuahua. Numerosi i parchi nazionali che abbiamo attraversato, come Glacier, Yellowstone e Grand Teton. Tra una pedalata e l’altra abbiamo incontrato anche tanti animali: cervi, volpi, gazzelle e marmotte, un alce e un piccolo di grizzly!

Abbiamo affrontato la spedizione in totale autonomia, senza macchina di supporto o assistenza di alcun genere, pernottando prevalentemente in tenda. Per la prima volta, però, non abbiamo viaggiato sole. Sono venute con noi con noi due care amiche, Ramona Linzola e Simona Pezzano, con l’obiettivo di aiutarci a documentare la spedizione… Anche loro rigorosamente in bicicletta!

Durante il viaggio, sul nostro blog, abbiamo raccontato le storie delle grandi esploratrici e avventuriere del passato. Siamo cresciute credendo che i grandi esploratori fossero solo uomini, che le donne dovevano stare a casa ad accudire i figli ed occuparsi dei lavori domestici. Ma non è così: già nel 1.700 Jeanne Barrè circumnavigava il globo travestita da uomo, nel 1.800 Annie Londonderry girava il mondo in bicicletta e Amelia Earhart in aereo. L’avventura è donna!

Da questa avventura è nato il documentario  “Cicliste per caso – Grizzly Tour”, che trovate su Amazon Prime per l’Italia e su Netflix per tutto il resto d’Europa! Guardate il trailer qui sotto.