Namibia, in lingua nama, vuol dire vasta pianura asciutta. È una Nazione grande quasi tre volte l’Italia, ma con appena 2,5 milioni di abitanti. È un luogo sorprendente che ci ha dato la sensazione di essere arrivate su un altro pianeta.
Enormi savane che si stendono a perdita d’occhio, zone desertiche con immense dune rosse, coste selvagge affacciate sull’Atlantico, rigogliosi ecosistemi fluviali e tramonti infuocati rendono magico questo paese dell’Africa meridionale. E poi tantissimi animali che si possono incontrare anche on the road, oltre che nei parchi: antilopi, manguste, zebre, giraffe, elefanti, leoni…
Campeggiare sotto un immenso cielo stellato ci ha regalato alcune delle emozioni più belle con cui siamo tornate da quest’avventura, che però è stata tutt’altro che semplice. Le strade sono per lo più piste dissestate con tanta sabbia e lunghe distese di tòle ondulée, l’escursione termica è importante, e anche confrontarsi con la realtà dei villaggi e delle township è un’esperienza forte.
In Namibia, come d’altronde in gran parte dell’Africa, la maggior parte della popolazione vive in una situazione di grande povertà. Durante il nostro viaggio siamo andate a vedere come la bicicletta può migliorare la qualità della vita di queste persone. Chi abita in villaggi lontano dalle strade asfaltate e dalle città, chi a piedi difficilmente potrebbe raggiungere la scuola, il posto di lavoro o l’ospedale, grazie alla bicicletta può farlo. Abbiamo anche cercato di portare un aiuto concreto lanciando un crowd-funding per donare alcune biciclette a all’Associazione locale Bicycle Empowerment Network.
Ora stiamo lavorando alla realizzazione di un documentario che racconti questa incredibile avventura. Nel frattempo, potete leggere i racconti di viaggio di Linda sul blog e i nostri consigli di viaggio più sotto in questa pagina.
CONSIGLI DI VIAGGIO
Quello in Namibia è stato un viaggio che ci ha regalato tanta bellezza, impossibile da racchiudere in poche righe. Qui di seguito vi elenchiamo alcune delle esperienze che ci sono piaciute di più (in ordine cronologico seguendo il nostro itinerario) e alcuni consigli pratici, se volete pedalare anche voi in Namibia.
- Visitare Sassousvlei e scalare la duna Big Daddy
- La migliore torta di mele dell’ Africa meridionale a Solitaire (si può anche campeggiare!)
- Un tour in barca per vedere le foche (e se avete fortuna le balene) a Walvis Bay.
- La strada (asfaltata!) tra Walvis Bay e Swakopmund, dove le dune si tuffano nel mare.
- Un salto in Germania a Swakopmund. Non perdetevi lo stinco di maiale, la birra e lo strudel alla Brauhaus!
- Campeggiare allo Spitzkoppe Community Campsite tra le rocce delle Pondok
- Campeggiare al Brandeberg White Lady Lodge per vedere se gli elefanti del deserto vengono a farvi visita.
- Le incisioni rupestri di Twyfelfontein, primo sito UNESCO della Namibia.
- Visitare un villaggio Himba è sicuramente un’esperienza da fare, ma se vi capita di spingervi a nord vi consigliamo di passare per la cittadina di Opuwo per un’esperienza più vera. Lì convivono tante etnie e semplicemente andando al supermercato potrete incontrare donne Himba, Herero, Damara ecc..
- Safari al tramonto all’Etosha National Park (con aperitivo).
- Visitare il Cheeta Conservation Fund (Otjiwarongo)
- Uscire dalle rotte turistiche e visitare una township (baraccolpoli), per vedere come vivono veramente i namibiani: Katutura a Windhoek e/o Democratic Resettlemet Community di Swakopmund. Attenzione: senza una guida locale potrebbe essere pericoloso! A Swakopmund contattate Daniela di Happydu Onlus.
- Assaggiare lo street food: ci sono tante altre cose gustose e molto economiche… soprattutto non potete perdervi le larve del Mopane nel nord della Namibia.
CONSIGLI PRATICI
- La Namibia è nell’emisfero australe: se viaggiate durante la nostra estate, lì è inverno. Di giorno fa caldo, ma la notte la temperatura può andare anche vicino o sotto zero. Portatevi abbigliamento adeguato perché anche nei B&B generalmente nessuno ha il riscaldamento, e i ristoranti sono quasi tutti all’aperto! Più si sale a nord, più caldo fa.
- Le strade sono davvero brutte, noi abbiamo montato copertoni 42 tassellati sulle nostre gravel Specialized Diverge. Forse avremmo potuto osare di più, valutate anche di usare una MTB.
- Vi consigliamo di portare con voi una tenda, perché le distanze sono enormi e nel caso non ce la faceste ad arrivare ad una città, ad un campeggio o un lodge, così avrete sempre il piano B a portata di mano.
- Campeggiare wild è facilissimo, ma i campeggi sono molto belli, organizzati e costano poco (non pensate ai nostri, la piazzola più vicina probabilmente non la vedrete nemmeno). Vendono tutti anche legna per il fuoco e volendo si può cenare presso il ristorante. È una soluzione buona anche per chi viaggia in auto, perché molti affittano 4×4 con la tenda sul tetto. Un campeggio che ci è piaciuto molto è il Madisa Camp, pochissime piazzole, ognuna con il suo bagno privato e il grill.
- Portate con voi tanta acqua e un burro cacao. Il clima è molto secco: si beve molto e le labbra si screpolano tantissimo.
- Animali: incontrerete tante antilopi, qualche zebra e giraffa, se siete fortunati anche degli elefanti… Ma i grandi felini sono tutti dentro ai parchi. Attenzione ai serpenti.
- Si può pagare quasi ovunque con la carta di credito e nelle città ci sono tanti sportelli bancomat, non vale la pena di portare tanti contanti.
- Visto che i voli di arrivo e ritorno erano dallo stesso posto, abbiamo viaggiato usando borsoni rigidi (invece che le scatole), che poi abbiamo parcheggiato in un B&B. Abbiamo usato dei borsoni Evoc forniti da Sportler.
- A Windhoek vi consigliamo di alloggiare da Casa Piccolo. È carino e sono molto disponibili: è dove abbiamo lasciato i borsoni delle biciclette (gratis) mentre noi pedalavamo.
- Mai partire senza una buona assicurazione di viaggio. Noi abbiamo usato Allianz Global Assistance.