Avete voglia di mare? Da Milano è facile arrivare in Liguria in bicicletta, pedalando attraverso la splendida Val D’Aveto!

Qui sotto i dettagli del nostro percorso da Milano a Moneglia, nel caso aveste voglia di provarlo anche voi. Noi ci abbiamo messo tre giorni e ci siamo concesse un po’ di relax in spiaggia, ma è un giro che si può fare tranquillamente in due giorni, o per i più fanatici anche in uno solo… Ma questa non è la nostra filosofia di viaggio. A noi piace pedalare, ma anche fermarci per godere della bellezza che ci circonda. Buon divertimento!

DAY 1 MILANO/LOCALITÀ CARATTA MARUFFI (PC): 97km/240m D+

Abbiamo lasciato Milano pedalando lungo il naviglio Pavese. La ciclabile è tutta in sede propria e in pianura, si può fare una pausa per visitare la bellissima Certosa di Pavia (apertura mattutina 9:00 / 11:30). La ciclabile poi porta fino in centro a Pavia, dove è d’obbligo una sosta al Ponte Coperto per una foto. Si prosegue seguendo le indicazioni della Via Francigena e poi, superato il Ponte della Becca, si imbocca subito la Ciclovia del Po, che corre lungo l’argine sterrato del fiume. Pedalando lungo stradine di campagna poco trafficate abbiamo poi raggiunto Castel San Giovanni e Borgonovo Val Tidone con la sua bella rocca. Nella campagna piacentina, a Castelbosco, abbiamo scoperto un mueso molto interessante che ha un nome curioso: Museo della Merda, poco prima di arrivare al Trebbia. Per arrivare a Caratta, dove abbiamo pernottato presso l’Agriturismo Locanda dei Melograni, si attraversa il fiume sul ponte di Canneto Sotto, che consente una bellissima vista sul Castello di Rivalta. La Locanda è stata una piacevolissima scoperta!

DAY 2 CARATTA MARUFFI/BORZONASCA (GE): 94KM/1.100M D+

Abbiamo subito riattraversato il ponte per portarci sul lato destro del Trebbia (alla fine del ponte c’è una curiosa statua dedicata a Scipione e alla guerra punica)! Fino a Travo la strada è molto bella, un saliscendi panoramico ed allenante. Poi bisogna attraversare di nuovo il fiume e proseguire lungo la trafficata SS45 sul lato sinistro del Trebbia, che ha però il vantaggio di essere molto larga e tendenzialmente piana fino a Bobbio (occhio, ci sono alcune gallerie). Bobbio è il posto adatto per un break e una passeggiata nel bel centro medioevale. Si prosegue poi ancora una decina di Km sulla SS45, che diventa però più piacevole e meno trafficata, fino a Marsaglia, dove si comincia a salire verso Rezzoaglio. La Val d’Aveto ci ha stupito per la sua bellezza e per il poco traffico, il paradiso dei ciclisti! Fino al passo Forcella sono 42 km di saliscendi, una volta conquistata la cima, poi, è quasi tutta discesa fino a Chiavari. Noi abbiamo deciso di fermarci a dormire nella curiosa Casa Balsamo a Borzonasca, e lasciare un po’ di strada per il giorno dopo, ma volendo si arriva comodamente al mare in giornata.

DAY 3 BORZONASCA/MONEGLIA: 46KM/400m D+

La partenza è tutta in discesa fino a Chiavari, dove è d’obbligo una tappa focaccia e una passeggiata nel bel centro. Da lì si costeggia il mare fino a Sestri Levante, per cominciare la salita panoramica sul Bracco (seguire le indicazioni per Trigoso). Volendo si arriva a Moneglia anche attraverso la più veloce e piana galleria… Ma vi perdereste uno dei momenti più belli del viaggio. Sono 7 km di salita costante per arrivare in cima, ma poi si viene ricompensati con una discesa incredibile tutta vista mare verso Moneglia. Ne vale davvero la pena! A questo punto si può decidere se tornare subito con il treno oppure concedersi un pomeriggio al mare. Noi abbiamo optato per la seconda soluzione e siamo tornate il giorno dopo ;).