La Sicilia è un’isola godibile tutto l’anno, grazie a ben 2.500 ore di sole, estati calde e inverni brevi e miti. È una terra meravigliosa, ricca di monumenti, spiagge incantevoli, percorsi naturalistici, siti archeologici e prodotti tipici. Noi l’abbiamo scelta in inverno proprio per sfuggire al freddo di Milano, e per poterci immergere nel suo scrigno di tesori senza la ressa dei turisti.

Abbiamo pedalato circa 640km con 6.800d+ in dieci tappe sulla costa occidentale. In Sicilia è impossibile andare veloce, macinare chilometri senza soste, perché ci sono troppi luoghi che meritano di essere visitati, il cibo è squisito e l’ospitalità dei siciliani caldissima!

Siamo arrivate a Palermo in traghetto da Genova (22 ore di navigazione), e da lì abbiamo cominciato a pedalare in senso antiorario. Inizialmente l’intento era di seguire il periplo, ma ben presto abbiamo cominciato a fare delle deviazioni, ed è soprattutto l’entroterra che ci è rimasto nel cuore con i suoi paesaggi assolati e i colori avvolgenti, anche se spesso abbiamo avuto paura dei cani randagi.

Dei sette diamanti UNESCO della Sicilia ne abbiamo visitati diversi: Palermo e la sua eredità arabo-normanna; l’Area Archeologica di Agrigento (Valle dei Templi); Siracusa, la più grande e la più bella città greca secondo Cicerone; le città tardo barocche del Val di Noto, ultima eredità della nobiltà siciliana. Ma tanti altri luoghi ci hanno affascinate: dal Cretto di Burri al Satiro Danzante di Mazara del Vallo, Selinunte, la Scala dei turchi, gli aranceti di Ribera, il mare di Avola, Catania…

Il dispiacere è stato vedere come tanta bellezza sia troppo spesso deturpata dall’incuranza dell’uomo, la spazzatura buttata sul ciglio delle strade ci ha riempito di tristezza e rabbia. Speriamo vivamente di non vederla più al prossimo viaggio in Sicilia, destinazione che ha davvero delle potenzialità enormi per quanto riguarda il cicloturismo.

Leggete i racconti di Linda sul blog, i consigli di viaggio qui sotto e scaricate le tracce sul nostro profilo Komoot.

DAY 1: PALERMO/ALCAMO

Consigliamo di pernottare a  Palazzo Brunaccini, bellissimo boutique hotel in pieno centro storico, con garage a pagamento.

DAY 2: ALCAMO/SANTA NIINFA

Oggi i nostri piani sono saltati per via della cagnolina che abbiamo incontrato (poi portata dal veterinario), perciò siamo finite a Santa Ninfa, che non ha niente di particolare da offrire. Il piano originale prevedeva la visita al Cretto di Burri e poi l’arrivo a Salemi, che invece fa parte dei “Borghi più belli d’Italia”.

DAY 3: SANTA NINFA/MAZARA DEL VALLO

Non perdetevi il Satiro danzante di Mazara. Vi consigliamo di pernottare nell’ accogliente B&B Case Vazzana.

DAY 4: MAZARA DEL VALLO/SCIACCA

Impossibile non fermarsi a visitare il Parco Archeologico di Selinunte, ci vogliono alcune ore. A Sciacca ci è piaciuto molto cenare al Ristorante Colapesce.

DAY 5: SCIACCA/AGRIGENTO

Fermatevi alla Scala dei Turchi prima di arrivare ad Agrigento, e poi godetevi una mattinata nella Valle dei Templi. Se vi serve una guida preparatissima e simpaticissima contatte Alice Bifarella, la visita sarà speciale con lei. Vi suggeriamo di pernottare all’ Hotel Villa Athena, con vista sul tempo della Concordia. È un 5 stelle lusso, ma in bassa stagione ha davvero prezzi accessibili.

DAY 6: AGRIGENTO/GELA

Gela non è un bellissimo posto, ma è a metà strada per arrivare a Ragusa, e abbiamo trovato il più bel B&B di questo viaggio: Palazzo Gioffrè.

DAY 7: AGRIGENTO/RAGUSA

Merita decisamente una visita la bottega di carrettieri Cinabro, per cena vi suggeriamo I Banchi o la Trattoria cucina e vino.

DAY 8: RAGUSA/NOTO

Il B&B A Calata è molto accogliente, la cena gourmet al Ristorante Crocifisso semplicemente stupenda.

DAY 9: NOTO/SIRACUSA

Dopo aver visitato Ortigia, non dimenticatevi di vistare il Parco archeologico della Neapolis con il teatro greco, l’anfiteatro romano, l’orecchio di Dionisio… Occhio che ha degli orari strani nel week-end. Pranzo, aperitivo o cena assolutamente alla Scuola Alimentare.

DAY 10: SIRACUSA/CATANIA

Fate colazione in Piazza Duomo da Prestipino (e portatevi a casa un vassoio di paste di mandorla), poi per un pranzo/cena a base di pesce freschissimo andate al mercato del pesce all’ Osteria Antica Marina, i crudi sono ottimi. Prima di ripartire andate da Graziella alla Ciclostazione, è un negozio super fornito che affitta anche biciclette. Noi ci siamo fermate qui e abbiamo spedito a casa le bici con Ship to Cycle, servizio velocissimo e davvero economico (35€ per l’italia), ve lo consigliamo.